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I Pink Floyd degli anni ’70 e ’80

I Pink Floyd rappresentano una delle band più importanti ed influenti nel panorama musicale internazionale, soprattutto per il rock. Ancora oggi accompagnano giovani e meno giovani nelle loro attività quotidiane, ma è negli anni ’70 e ’80 che hanno creato alcune delle canzoni e album musicali più rivoluzionari del settore musicale. Quali sono state le tappe e le canzoni iconiche in questo lasso di tempo? Analizziamole insieme.

I Pink Floyd agli esordi

I primi passi dei Pink Floyd hanno visto una sperimentazione e una ricerca musicale di più stili di composizione, in cui sono state assimilate soprattutto le sfumature del rock psichedelico. Le origini di questa celebre band risalgono ai primi anni ’60 nella città di Londra, quando Syd Barrett, Roger Waters, Nick Mason e Richard Wright decisero di suonare insieme.

L’espressione “Pink Floyd” è stata scelta da Syd Barrett per omaggiare due musicisti che amavano il blues: Pink Anderson e Floyd Council. I quattro musicisti iniziarono a esibirsi in tantissimi locali della scena londinese, diventando sempre più popolari ed apprezzati per le loro sonorità psichedeliche ispirate a colossi come Rolling Stones e Beatles.

L’anno più importante però è il 1967, quando la band firmò un importante contratto discografico con l’EMI, dando vita alla loro prima opera musicale “The Piper at the Gates of Dawn“, composta completamente da Syd Barrett e ancora oggi considerata una pietra miliare del genere, con canzoni come Interstellar e Astronomy Domine.

I cambiamenti dopo l’arrivo di David Gilmour

Per quanto il talento e il grande successo di Syd Barrett fossero evidenti, a causa di problemi di salute e di abuso di sostanze stupefacenti, la band decise nel 1968 di affidarsi a David Gilmour per sostenere Barrett, quest’ultimo rilegato al compito di chitarrista. Nello stesso anno Syd Barrett venne allontanato generando un vero e proprio scossone nella band.

Le sonorità dei Pink Floyd, con l’apporto di Gilmour si spostarono lentamente verso un suono progressivo e sperimentale, e già nel 1969 con l’album “More” offrirono una manifestazione della loro versatilità. I brani “Ummagumma” e “More” diedero il là a un successo ormai planetario. Ed è proprio negli anni ’70 che la band riscontrò il suo massimo successo, anche se non bisogna dimenticare il grande apporto di Syd Barrett che iniziò un percorso in cui veniva utilizzata sia la registrazione in studio che dal vivo.

I motivi del successo

Oltre a un talento sconfinato e ad una capacità di sperimentare suoni progressivi e psichedelici, i Pink Floyd hanno riscontrato un grande successo soprattutto grazie ad alcune tappe cruciali del loro percorso di vita.

La tappa più rilevante è sicuramente l’uscita dell’album musicale “The Dark Side of the Moon” che nel 1973 aprì le strade musicali sia nel loro Paese che in tutto il mondo. Questo album diventò il più venduto del pianeta, aggiungendo una componente grafica innovativa e tematiche in cui si evidenziavano concetti importanti come vita, morte, avidità, follia e denaro. Questo album gettò solo le basi per la loro crescita artistica, la produzione successiva “Wish You Were Here” del 1975 ottenne un successo altrettante eclatante, in cui si omaggiava anche Syd Barrett.

Altra tappa essenziale è la pubblicazione di “Animals” nel 1977, in cui venivano trattate diverse tematiche sociali e politiche. Ed è proprio questo album ad aver creato un’aura così celebre intorno ai Pink Floyd, infatti, pochissime band fino a quel momento avevano trattato argomenti profondi e sofisticati che stimolassero creatività e pensieri negli ascoltatori.

Un altro motivo che ha reso la band così celebre è la loro capacità di offrire concerti dal vivo indimenticabili, con spettacoli immersivi e scenografie ancora oggi prese come ispirazione. Negli anni ’80 i Pink Floyd hanno continuato la produzione di album di qualità, ma è nel 1983, con l’opera “The Final Cut” che la band subisce un importante cambiamento. Infatti, Roger Waters lascia il gruppo e dedica parte della sua carriera a soluzioni artistiche differenti.

I Pink Floyd a Vinyl Sound Radio

I Pink Floyd sono ancora oggi una perfetta compagnia durante i viaggi in automobile o mentre sei a lavoro o a casa. Grazie alla qualità dei dischi in vinile e delle loro sonorità, a Vinyl Sound Radio potrai riscoprire le loro canzoni, riascoltarle ed apprezzare la loro ricerca del suono e della sperimentazione musicale.

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