
Regina Rettore
Regina Rettore. Il vinile di Donatella, Un ritorno clamoroso di una grande icona degli anni ’70 e degli ’80, tanto grande da essere menzionata nei libri di Storia della Musica; tre i brani entrati nella storia e nella memoria di tutti, ma soprattutto nel cuore; molte altre le realizzazioni, sempre di grande qualità. Icona di costume, moda e glamour, la Grace Jones italiana, per la capacità di trasformismo e di precorrere i tempi, una modernità da fare invidia a tutte le altre icone della musica e dello spettacolo. La Patty Pravo degli anni ’70 per la sua voglia di essere fuori dagli schemi e per la sua capacità di incarnare lo spirito dei tempi. I suoi dischi in vinile sono ancora di grandissimo valore e i collezionisti che li posseggono si guardano bene dal venderli, perché averli è come possedere un gioiello, soprattutto “Brivido divino”, lo storico vinile rosso del 1979 o il mix giallo di “Splendido splendente” anch’esso del 1979. Donatella Rettore nessuno se la può dimenticare e nessuno lo fa mai. In questi giorni del 2017 è in vendita a tiratura limitata un album nuovo in vinile bianco di Rettore, “The best of the beast”, firmato di suo pugno in 1000 copie. L’album contiene versioni rivisitate e remixate dei suoi più grandi successi e naturalmente è in vetta alle classifiche di vendita, naturalmente per Donatella!
Come si spiega questo amore dei fan per Rettore, come si è sempre voluta chiamare lei, ovvero solo con il cognome? Come si spiega che, pur non essendo stata così corposa la sua produzione, abbia sempre avuto e abbia tuttora un seguito così elevato e anche quelli che non sono fan dichiarati, sono sempre innamorati delle sue canzoni? In una qualunque discoteca o discopub, appena parte un brano della Rettore, la pista si anima e la gente di tutte le età comincia a cantare e a ballare sulle note delle sue intramontabili interpretazioni. Tutti conoscono le parole, tutti riconoscono la sua voce, tutti sanno come si chiama e tutti si ricordano il suo volto. Donatella Rettore non è stata più così tanto sotto i riflettori negli ultimi tempi, ma non ha molta importanza, lei è lei, e chiunque sarebbe d’accordo con me nel dire che è un peccato che abbia interrotto il suo viaggio professionale troppo presto.
Forse però è anche questo che ha contribuito ad aumentarne il fascino, questo alone di mistero intorno alla sua figura e questo trasformismo camaleontico così naturale in lei. Sicuramente Mina è una delle più grandi cantanti italiane, forse la più grande, ma il nome di Donatella Rettore è impresso a caratteri cubitali nelle nostre menti e non si può non considerare una delle regine della musica italiana. Chi non conosce “Lamette”, “Splendido splendente” o “Kobra”, solo per citare i suoi più noti brani? Si riconoscono immediatamente, fin dalle prime note e poi arriva la sua voce, così particolare e così inconfondibile; ma la forza delle sue canzoni è racchiusa anche nei testi, che Rettore scriveva personalmente, così moderni, all’avanguardia, così dirompenti e imprevedibili, che urlavano a squarciagola voglia di libertà e che permettono a tutti noi, che le ascoltiamo ancora oggi, di sentire quella strana sensazione, come se le catene che tutti abbiamo, chi più chi meno, per un attimo si rompessero e cadessero per terra e potessimo, anche solo per un po’, volare con la sua musica.
Donatella, tu te lo sai spiegare? Forse tu sì, perché sai di avere un fascino ammaliante e perché hai anche lavorato sulla tua immagine, magari senza grandi difficoltà, ma ci hai lavorato. Allora se lo sai, spiegaci perché sei così indimenticabile per noi, spiegaci perché a distanza di anni un tuo best in vinile bianco va a ruba e perché i tuoi vinili d’annata sono considerati gioielli da avere assolutamente?! “The best of the beast” s’intitola il tuo nuovo vinile, quel “beast” del titolo è perché tu sei una bestia ribelle, sicuramente, una bestia che non si è mai voluta piegare alle regole delle case di produzione musicale, una bestia che mai si è comportata bene, come voleva il costume, una bestia rara, aggiungerei e forse anche unica, perché come te nella musica italiana non se ne trovano. Il tuo essere selvaggia è quello che affascina tutti e impone quel coraggio che forse tutti in te ammiriamo e vorremmo un po’ avere. Beh questo successo te lo meriti tutto, complimenti, da semplici fan, che non hanno mai dimenticato la tua importanza.
Vinyl Sound Radio è particolarmente fiera di avere sia “Brivido divino” rosso, che il mix di “Splendido splendente” giallo e per nulla al mondo li venderà, e si è procurata anche il nuovo vinile bianco. Non poteva mancare ad una radio che trasmette solo musica da vinili. Sulla copertina del nuovo LP bianco si intravede una pelle di serpente sulla pelle della cantante, a dimostrazione del suo essere una “beast”, trasformista, fuori dagli schemi, indipendente, velenosa e pericolosa per certi versi, per tutta quella borghesia musicale, che l’ha sempre guardata con sdegno, ma con timore, per la forza che ha sempre mostrato e che, evidentemente, continua a mostrare.